‘The Penguin’: la piaga oscura di Gotham, con un irriconoscibile Colin Farrell

Il primo spin-off del blockbuster di Matt Reeves “The Batman”, con un super Colin Farrell nei panni dell’iconica nemesi dell’eroe del DCU.

Personaggio senza scrupoli, gangster iconico nella sua mostruosità, il Pinguino protagonista di The Penguin zoppica, inquieta e ipnotizza in una Gotham City in cui la lotta per il potere si fa sempre più spietata. È l’iconica nemesi di Batman, interpretata dal candidato al premio Oscar Colin Farrell, protagonista assoluto del primo spin-off del blockbuster  “The Batman” basato sui personaggi della DC Comics.

The Penguin arriva in esclusiva su su Sky (in onda su Sky Atlantic) e in streaming solo su NOW in contemporanea assoluta con gli Stati Uniti. La serie drammatica in otto episodi targata DC Studios, continua l’epica saga criminale avviata dal regista Matt Reeves con il blockbuster mondiale “The Batman” (Warner Bros. Pictures, 2022).
Oltre a Colin Farrell nei panni di Oz Cobb, il cast comprende: Cristin Milioti, Rhenzy Feliz, Michael Kelly (Johnny Viti),  Deirdre O’Connell, Scott Cohen e Michael Zegen.

La prima puntata della serie ‘The Penguin

Dopo la morte di Carmine Falcone, capo di una delle più potenti e influenti famiglie criminali di Gotham, la città è senza padroni. Oswald’ Oz’ Cobb (Colin Farrell), noto come il Pinguino, un teppista di strada e dirigente intermedio del signore del crimine Carmine Falcone, si muove per riempire il vuoto di potere lasciato nel mondo criminale di Gotham City. Trova una potenziale nuova recluta in Victor Aguilar (Rhenzy Feliz), un giovane ragazzo che ha perso la casa e la famiglia nell’alluvione della città e che sta cercando di sopravvivere da solo. Nella sua scalata al potere, il Pinguino decide di prendere il ragazzo sotto la sua ala.

La serie The Penguin segue i tentativi del Pinguino di elevarsi dalla sua posizione di gangster di medio livello, a cui è stato affidato il compito di gestire un night club e una parte del giro di droga dei gangster. Ed è proprio la sua voglia di riscatto e il suo desiderio di rispetto a spingerlo verso l’obiettivo di dominare Gotham.

Una serie tortuosa e una trasformazione incredibile

Collin Farrell ha tirato fuori una delle sue migliori performance. Oz emerge come una figura profondamente ferita e addolorata che si diletta nella violenza ma, allo stesso tempo, risulta bisognoso e impulsivo, una combinazione di elementi fatale. La sua capacità di passare dall’essere un uomo calmo a un assassino viscido e spietato è incredibile. Si presenta in tutto il suo stile da gangster, un perfetto personaggio dei “Soprano” che usa il suo fascino astuto e la sua mentalità criminale per ingannare gli avversari. Non ha davvero alcuna morale o integrità. Si muove in maniera disinvolta confondendosi nell’atmosfera cupa e piovosa di Gotham City.

C’è davvero un incredibile lavoro di base su questo personaggio. Trasformato dal genio del truccatore Mike Marino, Farrell diventa il grassoccio, sfigurato e mostruoso Oz che, nei primi dieci minuti di apertura, ci regala una performance di enorme follia e profondità emotiva dove l’attore ci risucchia completamente.

L’incredibile trasformazione di Colin Farrell in Oz Cobb “The Penguin”.

L’incredibile storia di Oz Cobb

Colin Farrell è straordinario in questo mondo machiavellico dove potenti famiglie lottano tra loro per il controllo della città. Impressionanti scene di distruzione dell’Enigmista fungono da sfondo apocalittico per una trama da brivido con una sceneggiatura eccellente. Tra l’orrore e l’umorismo nero c’è anche spazio per il lato umano, che poi è quello che rende il Pinguino un personaggio affascinante e complesso. Tutto questo solo nell’episodio di apertura. The Penguin ci trascina in una Gotham diversa da quella a cui siamo stati abituati. Dai quartieri a luci rosse illuminati dai neon alla sontuosa villa della tenuta Falcone.

Ed è proprio attraversando Gotham City che apprendiamo dell’infanzia di Oz. Conosciamo sua madre, Francis Cobb (Deirdre O’Connell), affetta da demenza precoce e incredibilmente disturbata, ma consapevole delle azioni del figlio. Questo primo episodio della stagione getta le basi per quello che accadrà nei restanti. Si mostra sin da subito una serie potente, ambiziosa. É ben lontana da qualsiasi cosa somigli alle serie sui supereroi viste finora. E Colin Farrell è irriconoscibile non solo visivamente ma anche nella recitazione. Qui, di sicuro, nel suo ruolo migliore dove esprime l’inferno in ogni suo movimento portando in scena una creatura sproporzionata, di umori sempre mutevoli ma tanto affascinante.

Il trailer ufficiale della serie The Penguin.

Recensione pubblicata su Taxi Drivers, 29 settembre 2024

Se questa recensione ti è piaciuta leggi anche Tulsa King