Roma, marzo
C’eravamo tanto amati. E’ proprio il caso di dirlo se si pensa a Luca Argentero e Myriam Catania. Una delle coppie più autentiche e chiacchierate dello spettacolo, un amore durato quasi undici anni. Tutti ricordano il giorno del loro matrimonio, nel 2009, quando il bell’attore la aspettava all’altare mentre lei camminava mano nella mano con il padre. Anni di amore, ma anche di crisi, paparazzate e tanti alti e bassi, fino al tradimento di lei e alla ostinata difesa – da parte di lui – di un amore in cui nonostante tutto credeva ancora. Poi la fine, ufficializzata da Myriam dopo le foto del suo ex compagno a Marrakech con Cristina Marino.
«L’amore non finisce, assume consapevolezza. Diventa libero di trasformarsi, di prendere forme diverse, non richiede più frequentazione, non richiede legami, non pretende nulla, dona. Ed è questo il sentimento che lega Luca e me, ».
Dopo la fine del loro matrimonio, entrambi hanno voltato pagina. Myriam Catania aspetta ora un bambino dal nuovo compagno, il francese Quentin, direttore creativo di un’agenzia pubblicitaria, con il quale fa coppia dallo scorso luglio. Poco, ma abbastanza per condividere un progetto di vita che inseguiva già quando stava con l’ex marito. E la cicogna dovrebbe arrivare proprio questa Primavera.
E se al cinema Argentero ha interpretato diversi ruoli e ha avuto diverse partner, nella vita reale, invece, è stato legato solo a due donne: Myriam Catania e, adesso, Cristina Marino, sua attuale compagna. Una storia da film. Si sono conosciuti sul set di Vacanze ai Caraibi nel 2015, quando la storia con Myriam Catania era già al capolinea. Luca aveva tolto la fede da un pezzo. Poi la separazione e, anche se non è stato amore a prima vista, da allora Luca e Cristina non si sono più lasciati. E la loro è una storia sentimentale bellissima, una di quelle che fa sognare, fatta di baci e gesti romantici. Lui, attore di successo, uno dei volti più amati dal pubblico italiano, lei giovanissima e bellissima, erede di Brigitte Bardot e star di Instagram. Un amore da favola, a prova d’età, nonostante i tredici anni di differenza, (venticinque lei e quasi trentanove lui), fatto di passioni e baci, viaggi e vacanze sulle neve, come dimostrano anche i post su Instagram: un cuore sulla neve e sotto la frase “Every day is Valentine’s day”.
L’incontro sul set di “Vacanze ai Caraibi”
Volto splendido, labbra turgide e vivaci occhi incastonati da una lunga chioma bionda, Cristina Marino esordisce al cinema nel 2009 con Amore 14, di Federico Moccia e poi in Vacanze ai Caraibi. Da gennaio è stata invece protagonista su Raiuno di Un passo dal cielo nei panni di Anna Hofer. Con Luca sembra aver finalmente trovato l’amore della sua vita. I due erano già fuggiti a Marrakech per vivere insieme la loro prima vacanza d’amore alla luce del sole, con romantiche passeggiate nel quartiere della Medina e alloggio in uno dei più lussuosi alberghi della città: la Villa des Orangers. Dice Cristina: «Sono innamorata di Luca perché è l’uomo che è: meraviglioso».
Lui le dona l’esperienza, lei la spensieratezza
E in effetti i due fanno sul serio, dalle romantiche passeggiate a Marrakech, alla vacanza a Gallipoli, passando per i baci in barca a Capri e le carezze in vacanza a Courmayeur. Ma qual è il segreto di questa unione? Dice ancora Cristina: «A leui regalo un po’ di spensieratezza, lui mi trasmette l’esperienza di anni di vita in più, ed è felice di avere un vulcano al suo fianco».
Prima di lui ha avuto un altro amore che l’ha accompagnata dai 18 ai 23 anni. «Uno di quegli amori che vivi come se fosse per sempre, ma dentro sai che non sarà così», dice.
E il 2017 si preannuncia un anno d’oro per Luca Argentero, non solo per il grande amore, ma anche il nuovo ruolo, al quale non siamo abituati, che ha nel film Il permesso – 48 ore fuori. Veste infatti i panni di Donato, un ex pugile detenuto in carcere per lesioni gravissime. Il film, con Claudio Amendola nelle doppie vesti di regista e attore, è nelle sale a partire dal 30 marzo. Per girarlo Argentero ha dovuto perdere ben otto chili ed eseguire un allenamento durissimo, alternando l’esercizio aerobico a quello anaerobico, che ha rinforzato la sua massa muscolare procurandogli un fisico ancora più scolpito. Un personaggio assolutamente diverso e nuovo per lui, un ruolo dove non è il testo a guidare il personaggio ma dove, tutto ciò che c’è dietro, diventa più importante di ciò che viene detto, permettendogli di ottenere così un’interpretazione sporca e potente che lui sintetizza così: «L’ex pugile Donato è un po’ come l’orso. E’ tranquillo, ma quando esplode diventa devastante».
Angela Failla
© Art. pubblicato su Visto n.14 6 aprile 2017, pp. 28