E’ più importante conoscere i pensieri di una persona o valutare i fatti che l’hanno caratterizzata?”
Da anni regina dei rotocalchi soprattutto per la sua bellezza e i numerosi flirt. L’isola dei famosi ha messo in luce la sua personalità facendola vincere nel 2005. Ma è il suo primo romanzo Piacere è una sfida a mostrare chi sia realmente Lory Del Santo. Un racconto inedito che mette in luce la fragilità, la sofferenza e la voglia di riscatto di una donna. “Un’autobiografia di pensieri”, come la stessa autrice la definisce. Un mix di messaggi, di memorie, di frasi trascritte su carta dove il peso dei ricordi assume una dimensione reale. E così viene fuori quel passato di povertà, di guerra, di mancanza di figure importanti che hanno popolato la sua infanzia.
E mentre si scorrono le pagine, ci si perde nei ricordi di una piccina che deve fare i conti con la sua dura vita. La voglia di un vestito nuovo, di un regalo di natale, di un bagno caldo, sono descritti in una maniera talmente veritiera da sembrare quasi di vedere un film, dove le immagini appaiono nitide, interrotte solo dai pensieri della donna oramai adulta. E il viaggio nella vita della Del Santo continua, tra gli anni dell’adolescenza e i primi amori.
Dove l’inizio e la fine sono siglati da un unico nome: Eric Clapton.
Non siamo abituati a vederla nella veste di scrittrice. Perché ha deciso di scrivere questo romanzo autobiografico?
«Da sempre ho avuto l’impulso di scrivere, era nel mio dna. Ma volevo scrivere un’autobiografia diversa: l’autobiografia dei miei pensieri.»
Nel libro ha affrontato una tematica difficile come quella della violenza. Ha scelto di descriverla dandole quasi un tocco di distacco, come se non fosse accaduto a lei. Perché questa scelta?
«La violenza mi spaventa e ho sempre pensato a come gestirla. Gli uomini sono imprevedibili e nel momento che decidono di attaccarti hanno già perso il senso della ragione. Estraniandomi nel pensiero ho capito che sarei riuscita a guarire prima dal trauma.»
Nel romanzo c’è una netta scissione tra la Lory Del Santo piccina che vive nella povertà, che non ha vestiti e non riceve regali di natale e quella adulta che ha delle mise impeccabili e oggetti di lusso. Quanto ha influito la sua infanzia nel suo futuro?
«Ho sempre amato la bellezza e devo essere sincera: nel lusso c’è molta bellezza. La ricerca dei particolari, dei tessuti, dei materiali, della tecnologia più avanzata. La bellezza e’ un virus che mi ha intaccata.»
Perché è costantemente alla ricerca di un equilibrio? Cosa le manca?
«L’equilibrio e’ fondamentale nella mia vita. Una bilancia che spesso tende solo da una parte. Io sono sempre alla ricerca di ristabilire la serenità e il fatto che devo mantenere due figli da sola mi mette in tensione, non posso fallire una responsabilità che ho involontariamente voluto.»
C’è qualcosa che cambierebbe della sua vita?
«Non cambierei molte cose della mia vita. Sono felice. Forse renderei migliori solo le mie possibilità future, cosa che cerco di fare ogni giorno.»
Ho trovato bellissima l’ultima pagina del romanzo che introduce la sua storia d’amore con Eric Clapton che ha scritto per lei la canzone “Lady from Verona”. Non credo sia stata un caso la scelta di iniziare e finire il suo romanzo con lui. Quanto è stata importante questa persona nella sua vita? Se potesse tornare indietro cambierebbe il finale?
«Quella con Eric Clapton e’ stata una relazione importante, ma in questo libro non mi sentivo pronta ad affrontarla e descriverla. Lo farò nel secondo libro. La sofferenza e’ sempre viva.. e allontano i ricordi.»
Il difficile rapporto con sua madre, la povertà, la mancanza di un padre, la violenza, sono alcuni degli argomenti di cui parla nel suo romanzo e che mostrano un inedito lato fragile, sensibile, profondo e violato. Perché ha deciso di esporsi così tanto?
«Ho scritto del mio passato perché lo vedevo ironico e irriverente.. in fondo mi fa sorridere, adesso.»
In passato ha dichiarato alla Stampa “Non posso darmi a un uomo solo. Sono troppo complessa per farlo, l’amore leva lucidità e rende idioti”. Allora cos’è l’amore per Lory Del Santo?
«L’amore per me è un’illusione che deve esistere. Prima o poi tutti ti tradiscono, ma non in senso fisico, in quello morale. Ho avuto tante esperienze e solo l’integrità mi ha salvata.»
Cosa ha significato vincere “l’Isola dei famosi”?
«Vincere l’isola e’ stato il mio riscatto di gregaria. Ho avuto la possibilità di parlare, di essere me stessa, di raccontarmi, mentre prima ero filtrata da pregiudizi e schemi intrappolati nell’ apparenza fisica.»
Mi piace molto la frase che hai scritto nel tuo romanzo: “molte persone affollano la nostra breve vita e mi chiedo chi ricorderemo”. Lei chi ricorderai?
«Ricorderò solo chi è stato dolce con me fino alla fine. In questo momento mi viene un nome: Loren.»
Angela Failla
© Intervista pubblicata su Blog Taormina 5/12/12 http://www.blogtaormina.it/2012/12/05/lory-del-santo-lamore-e-unillusione-necessaria/137716/