Zoe Saldaña veste di nuovo i panni di leader del team Lioness della CIA nella strepitosa serie ideata da Taylor Sheridan.
Arriva su Paramount+ la tanto attesa seconda stagione di Lioness, la serie Tv di spionaggio statunitense creata dal candidato all’Oscar e autore di serie di successo come “Yellowstone”, Taylor Sheridan.
Lioness segue le agenti Joe, Kaitlyn e Cruz mentre intraprendono una pericolosa missione sotto copertura per sventare un altro 11 settembre. La serie, che già vanta un cast stellare guidato dalla protagonista Zoe Saldaña, si arricchisce adesso della presenza di talenti del calibro di Nicole Kidman e Morgan Freeman.
La recensione della prima puntata
Mentre avanza la lotta al terrorismo da parte della CIA, Joe (Saldaña), Kaitlyn (Kidman) e Byron (Kelly) arruolano una nuova agente Lioness per infiltrarsi all’interno di una minaccia finora sconosciuta.
Nel cuore della notte, un gruppo armato di membri del cartello si infiltra in una casa. Uccidono il marito, il figlio e rapiscono la vittima, la deputata di nome Hernandez (Czarina Mireles), che ha attivato il tracciamento. Presto la sua posizione viene localizzata.
Al briefing per il Segretario di Stato della Casa Bianca, dove sono presenti Edwin Mullins (Morgan Freeman) e Kaitlyn Meade (Nicole Kidman), Joe apprende che il governo messicano è pesantemente influenzato da un partner straniero (probabilmente la Cina), che cerca di attirare il fuoco degli Stati Uniti sul suolo messicano. A Joe vengono date poche settimane per trovare e coltivare un informatore che diventi una Lioness e si infiltri nel governo per trovare la fonte di questa operazione. Ma prima, la Lioness Quick Response Force (QRF) deve salvare la deputata.
Per la donna diventa sempre più dura lasciare la sua famiglia a causa di queste operazioni. Arrivata in Texas, Joe incontra la sua squadra: Kyle (Thad Luckinbill), un collega della CIA con cui si è scontrata; Tracer (Max Martini), con cui non ha lavorato; e Cody (Taylor Sheridan). Localizzata l’auto con dentro l’ostaggio, in un’operazione improvvisata, il gruppo riesce a fatica a portare in salvo la donna, ma non senza riportare danni.
Adrenalina, rapimenti e inseguimenti
Il primo episodio è tutto incentrato sulle azioni dei cartelli della droga lungo il confine tra Stati Uniti e Messico. Quando una banda crudele rapisce la deputata, Joe viene catapultata in una storia pericolosa. La donna lotta per essere sia una combattente che una madre. La crescente pressione la costringe a confrontarsi con i profondi sacrifici personali che ha fatto come leader del programma Lioness. Si trova, così, in situazioni che mettono alla prova i suoi limiti e mostrano appieno i suoi punti deboli. Soprattutto nei momenti più duri, si vede tutto il peso emotivo del suo lavoro.
Zoe Saldaña è perfetta nei panni della protagonista. La sua personalità è complicata e trascina gli spettatori nel pericoloso mondo dello spionaggio. Sente il peso dei suoi compiti ed è costantemente divisa tra la sua famiglia e il suo dovere verso il Paese. Ed è interessante vedere, nel corso della nuova stagione, come si evolverà il suo personaggio. Ci ritroviamo ad osservare una Joe forte ma, al contempo, piena di fragilità. Una donna che è divorata dal conflitto tra essere una buona madre e una leader capace.
La seconda stagione di Lioness si addentra ancora di più nei pericolosi mondi dello spionaggio e delle operazioni militari, seguendo la scia intrapresa già nella prima stagione. La storia ruota attorno a qualcosa di molto attuale: le azioni del cartello che minacciano la sicurezza degli Americani. Gli spettatori vengono trasportati nel mondo segreto del programma Lioness della CIA, che addestra e invia agenti donne in pericolose missioni militari e di spionaggio.
Il trailer della seconda stagione di Lioness
Recensione pubblicata su Taxi Drivers, 29 ottobre 2024