La “discesa” del Cavaliere è diventata una serie

Sono terminate le riprese di “1993”, il sequel della serie che ricostruiva Mani Pulite. Stefano Accorsi sarà ancora uno degli interpreti del nuovo film Tv che sarà incentrato sulla famosa “discesa in campo” di Silvio Berlusconi”.

Una delle migliori serie del 2015 è stata 1992, che raccontava l’intreccio tra intrighi politici e la dilagante corruzione di quel periodo, svelata dall’arresto di Mario Chiesa. La fiction era nata da un’idea di Stefano Accorsi, che si era ritagliato anche il ruolo di protagonista e, tra finzione e realtà, ripercorreva fedelmente tutti gli eventi legati a Tangentopoli. Ora arriva il naturale seguito di quella fiction.
Il 16 maggio, infatti, su Sky Atlantic, parte 1993, secondo capitolo della serie Tv, in otto puntate, sempre con Stefano Accorsi, che prosegue il racconto di quegli anni difficili che hanno cambiato da cima a fondo la storia d’Italia. L’intero cast, diretto sempre dalla regia di Giuseppe Gagliardi ritorna, spostandosi però di un anno, nel 1993.
Ma se in 1992 il terremoto politico creato dall’inchiesta si intersecava con le vicende di persone comuni divise tra Tangentopoli e Mani pulite, adesso i sei protagonisti (Leonardo, Veronica, Pietro, Luca, Bibi e la new entry Arianna), si ritroveranno coinvolti nelle vicende che segnano l’inizio della cosiddetta Seconda Repubblica, prima fra tutte la “discesa in campo” di silvio Berlusconi. In particolare Accorsi, fresco del David di Donatello per Veloce come il vento e, dopo il recente matrimonio con Bianca Vitali, presto di nuovo padre (per la terza volta), in 1993 ritorna nel ruolo dello scaltro pubblicitario, Leonardo Notte: «Nel nostro mestiere nessuno desidera la felicità. La gente felice non consuma».

L’anno del “terrore”

Il primo ciak della serie riprende un importante fatto di cronaca. Era il 30 Aprile 1993 e la gente lanciava monetine e gridava vergogna all’uscita di Bettino Craxi dall’Hotel Raphaël di Roma. Il 1993, nella nuova serie, inizia con questa celebre scena e parte proprio da quel giorno.

Questa serie è stata un esperimento importante e riuscito, e credo che 1993 sarà un ulteriore passo avanti», ha detto Accorsi. «Concepita dagli sceneggiatori come una trilogia, 1992, 1993 e 1994 sono stati paragonati, per le grandi similitudini, alle tre fasi della rivoluzione francese: speranza, terrore e restaurazione. Quindi, il 1993 corrisponderebbe all’anno del terrore, ma anche ad un anno sorprendente per tutto quello che succede ai personaggi».

Il declino di Craxi

Il 1993 è indelebilmente segnato, oltre che dal declino di Craxi, anche dall’ascesa politica di Berlusconi che si ritroverà da solo contro tutti. «Sono tutti contro di me». Nella serie, il Cavaliere avrà il volto di Paolo Pierobon, il cattivissimo Filippo De Silva di Squadra Antimafia, e sarà circondato da diverse figure di quel periodo.

«I nostri sono personaggi di fantasia che si muovono dentro arene realmente esistite, di cui la principale è l’anno», raccontano gli autori: Ludovica Rampoldi, Alessandro Fabbri e Stefano Sardo.

Oltre a Leonardo Notte (Stefano Accorsi), tornano il poliziotto Luca Pastore (Domenico Diele), che si concentrerà sullo scandalo del sangue infetto, la showgirl Veronica Castello, (Miriam Leone), ossessionata dalla cocaina e dal mondo della televisione, il leghista, veterano della guerra del Golfo Pietro Bosco, (Guido Caprino) e Beatrice Bibi (Tea Falco). Nella nuova stagione, accanto ai vecchi protagonisti ci saranno anche due new entry: Vinicio Marchioni e Laura Chiatti.
Le vicende dei vari personaggi si svilupperanno velocemente culminando in un’altra data storica importante: il 17 Dicembre 1993, quando, con la deposizione di Craxi durante il processo Cusani, si segna la fine della Prima Repubblica.
La nuova serie sarà un thriller politico molto più noir e, tra le curiosità, c’è da sapere che la prima scena della serie è stata girata l’ultimo giorno di riprese.
E mentre 1993 la serie si avvia al debutto, gli autori già pensano ad una terza serie. «Stiamo scrivendo “1994”. Nella nostra speranza la serie era una trilogia che con “1994” arriverebbe a compimento».

Angela Failla

© Art. pubblicato su Visto n.16 – 20 aprile 2017, pp.46/47