La notizia ha fatto il giro del mondo e inquietato i suoi tantissimi fan. Lady Gaga, la nota e trasgressiva popstar, ha dovuto annullare 18 date del suo tour europeo, tra cui quella di Milano, prevista per il 26 settembre. «Sono malata, devo curarmi», ha scritto. Ricoverata per il riacutizzarsi di una malattia cronica, l’artista ha rimandato le date del “Joanne World Tour” al 2018.
Ma qual è la malattia che ha colpito l’artista? Si tratta di un male ancora poco noto, la fibromialgia, detta anche sindrome fibromialgica o di Atlante, una sindrome che causa dolori e rigidità muscolare, spesso associata a cefalea, stanchezza e disturbi del sonno. Ed è proprio questa malattia il tema di Five Foot Two il documentario, che sarà a breve disponibile su Netflix, realizzato proprio da Lady Gaga.
«Nel documentario parlo della fibromialgia, la malattia cronica con cui faccio i conti. Spero che serva ad aumentare la consapevolezza su tale sindrome e a connettere tra loro le persone che ne soffrono» ha commentato la popstar che la sofferenza la conosce bene. «Uso la parola sofferenza non per avere pietà o ricevere attenzione. Sono una combattente. Lo uso non solo perché il trauma e il dolore cronico hanno cambiato la mia vita, ma perché mi stanno impedendo di vivere una vita normale. E ora mi impediscono anche di fare ciò che amo di più: esibirmi per i miei fan».
Lady Gaga non è l’unico personaggio famoso che si è ammalato di fibromialgia. Già nel 2014 Asia Argento, con una foto su Instagram, rivelava di soffrirne. E la fibromialgia è stata ipotizzata dai medici per l’ex maratoneta azzurra Vincenza Sicari, una delle pochissime donne dell’atletica leggera italiana capace di correre la maratona in meno di due ore. Lei però sostiene di avere u male più grave, accusa i dottori di non volerla curare e continua a lanciare appelli dal letto dell’ospedale romano in cui è costretta a giacere ormai da oltre due anni.
Ne soffrono 14 milioni
Ma cos’è realmente la fibromialgia e perché spaventa tanto?
Anche se è una patologia molto comune, si tratta, secondo gli esperti, di una “malattia fantasma” che viene diagnosticata a fatica perché la diagnosi prevede la presenza di dolore diffuso e particolarmente rilevante in punti specifici del corpo sollecitati dal reumatologo. Al momento, però, non esistono esami di laboratorio per diagnosticare tale sindrome. Insomma, il dolore non corrisponde a nessuna lesione fisica o nervosa visibile con radiografie, Tac o altro. Secondo alcuni specialisti, addirittura, si tratta di un insieme disparato di sintomi psicologici e fisici, oppure effetti fisici di un disturbo depressivo. Ciò che è peggio è che si tratta di una malattia che distrugge. La sua caratteristica principale, infatti, è il dolore. Una sindrome controversa, quindi, sia nella diagnosi che nelle cure. In ogni caso, questo è certo, causa un drastico peggioramento della qualità della vita.
Nel 2009 il Parlamento europeo ha riconosciuto la fibromialgia come una malattia estremamente invalidante, di cui solo in Europa sono stati diagnosticati 14 milioni di casi. Però, mentre in Europa è considerato un male invalidante, in Italia, non è riconosciuto come tale. Le persone colpite da questa sindrome, nel nostro Paese, secondo alcune stime sono 2-3 milioni, per il 70% bambini, con 19mila nuovi casi segnalati ogni anno. Però il vero dramma che tocca a chi è affetto da questa sindrome è quello di essere considerati dei malati immaginari. Ma la sofferenza, quella non è certo immaginaria. E, come si vede, non fa distinzione tra vip e persone comuni.
Angela Failla
© Art. pubblicato su Visto n.40 – 5 ottobre 2017, pp.76/77