A settembre avrò un maschietto dal mio compagno Pierpaolo e mi vedrete nelle sale cinematografiche in “Ovunque tu sara”. L’Italia mi ha donato la felicità.
«Ancora non ci credo, quando ho scoperto di essere incinta è stato un piccolo shock ma adesso sono felicissima», queste le parole, piene di emozione, della bellissima attrice, modella, e futura mamma Ariadna Romero, in dolce attesa di un maschietto che si chiamerà Leonardo. Capelli lunghi, occhi verdi luminosi, fisico scolpito e sorriso che conquista, la Romero, cubana d’origine, lanciata dal film di Pieraccioni Finalmente la felicità e protagonista della seconda edizione di Pechino Express, è adesso al cinema con Ovunque tu sarai, il nuovo film di Roberto Capucci, in cui veste i panni di una cantante spagnola. Presto reciterà anche a fianco di un attore importante come Christopher Lambert nel film Broken Key. Una carriera in grande ascesa quella di Ariadna, quindi, che va di pari passo con la felicità familiare: è legata infatti a Piepaolo Petrelli, il “velino” moro di Striscia la notizia, che è appunto il padre del bimbo che porta in grembo. «Noi siamo legati dalla cosa più importante: l’amore. Che è più forte di tutto. E’ questo il nostro per sempre».
Lei e Pierpaolo Petrelli come vi siete conosciuti?
«A una cena tra amici comuni, e subito dopo abbiamo cominciato a sentirci. All’inizio per me era semplicemente un ragazzo carino. Poi abbiamo fatto un servizio fotografico insieme, e da lì è nato tutto. Devo dire che mi ha corteggiata parecchio. Mi piaceva davvero, però mi facevo dei problemi perché era più piccolo di me. Quando ha mostrato di avere le qualità che mi aspettavo da un uomo, ho fatto il passo.»
Vi sposerete?
«E’ lui non mi vuole sposare (ride)».
Lei era già sposata con il cestista Lorenzo Gergati.
«Si. Ma quella relazione era già finita da tempo. Perché succede, a volte l’amore di coppia finisce e rimane quello fraterno. Resterà sempre una persona speciale nella mia vita, gli voglio un mondo di bene. Però, a 29 anni, non potevo rinunciare all’amore. Ci tengo a dire che le due relazioni non si sono sovrapposte. Ero già separata anche se non si sapeva, probabilmente perché non sono mai stata una “gossippara”».
Nel 2013 e partecipava a Pechino Express. Mi racconta cosa le è rimasto di quell’esperienza? La rifarebbe?
«Assolutamente si. Partirei adesso anche senza zaino, tanto non serve anzi, dopo pochi secondi, ti dà già fastidio. Pechino è stato il viaggio della mia vita. Ho scoperto delle culture e dei modi di vivere che nemmeno immaginavo. La cosa più bella di quel programma è proprio la possibilità di andare a vivere esperienze straordinarie. Ti ritrovi in situazioni allucinanti. Ho riscontrato tanta bontà nelle persone dei Paesi che ho visitato, Vietnam, Cambogia, Laos e Thailandia. E’ gente che ti offre anche il cuore.»
C’è un aneddoto particolare dell’esperienza di Pechino che vuole raccontarci?
«Ricordo sempre una scena in un ristorante. C’era una bambina che non aveva nemmeno dieci anni. Aveva altri sette fratelli, alcuni molto piccoli. La madre quel giorno stava poco bene e, per tutta la sera, la bimba di dieci anni si fece carico del ristornante e dei fratellini. La cosa pazzesca era vedere una bambina occuparsi di altri bambini. Era un po’ come rinunciare all’infanzia, perché un bambino di dieci anni deve pensare a giocare, non a lavorare.»
Lei è Cubana. Perché ha scelto l’Italia?
«In realtà mi è sempre piaciuta e ne sono sempre stata attratta. Non avrei mai pensato di abbandonare Cuba. In realtà sono venuta in Italia perché mi hanno proposto un contratto con un’agenzia di moda. Avevo fatto la comparsa per una campagna pubblicitaria realizzata da Elisabetta Canalis a Cuba, all’Havana. Lì mi hanno vista e mi hanno chiesto se volevo venire in Italia. Così ho accettato subito.
Come è la realtà a Cuba?
«Manco da Cuba da quasi sette anni e torno solo per le vacanze, ma posso assicurare che sono cambiate davvero tante cose. Fino a sei anni fa la situazione non era facile. Percepivi uno stipendio che non ti bastava neanche per i primi cinque giorni della settimana. Ero studentessa e vedevo come faticavano i miei. Mio nonno lavorava la terra per farci mangiare. Però posso dire che il cubano la prende sempre con molta allegria. Adesso la situazione sta migliorando però speriamo che non si passi all’altro estremo. »
Qual è il suo ruolo nel film “Ovunque tu sarai”?
«Interpreto Pilar, una cantante spagnola che porterà scompiglio all’interno del gruppo. Non posso dire di più, solo che sono davvero innamorata del mio personaggio e che nel film recito accanto a Primo Reggiani, Ricky Memphis, Francesco Montanari e Francesco Apolloni».
Quali sono i suoi prossimi progetti?
«Il mio sogno più grande è senza dubbio il cinema. Ho iniziato grazie a Leonardo Pieraccioni, è lui il mio mentore. Dopo aver vestito i panni della cantante spagnola Pilar in Ovunque tu sarai, sarò Nora nell’ultimo film di Louis Nero: The Broken key. Il mio personaggio ha un collegamento diretto con un conte, interpretato da Christopher Lambert, ma anche in questo caso non posso anticiparvi nulla. Però sono davvero felice di avervi partecipato perché ho avuto la fortuna di recitare al fianco di uno dei miei attori preferiti».
Angela Failla
© Intervista pubblicata su Visto n.15 – 13 aprile 2017, pp. 34/36